Giacomo Manzoli, membro del Cda della Fondazione Bottega Finzioni
“Viviamo avvolti in un flusso di relazioni, informazioni in costante divenire in cui tutto cambia e si modifica alla velocità della luce. L’unico sistema che abbiamo per riuscire a lasciare un segno e a farci ascoltare dagli altri è la narrazione, lo storytelling: che sia politica, che sia marketing, che sia perfino la conoscenza accademica o la sappiamo raccontare oppure non riusciamo a penetrare questo flusso costante, immenso di informazioni. Per questa ragione credo che la narrazione sia veramente lo strumento principe della contemporaneità”.
Roberto Grandi, membro del Cda della Fondazione Bottega Finzioni
Oggi sempre di più c’è bisogno di narrazioni come per esempio all’interno dei musei: gli oggetti hanno un senso se riescono a essere narrati. Ma narrati a diversi tipi di pubblico e per narrare gli oggetti, bisogna sapere narrare per sapere narrare bisogna sapere scrivere. Quindi siccome i pubblici sono sempre i più diversi, quelli più fragili, quelli meno fragili, quelli che hanno diversi interessi culturali, ecco che la scrittura, così come la lettura diventa plurale e quindi l’interesse per la fondazione è il fatto che si può cimentare con questa necessità di una pluralità di scritture che si accompagni alla pluralità di letture che ci sono.
6 ottobre 2020: Maurizio Marinelli, presidente della Fondazione Bottega Finzioni
“In un momento di crisi”, ha detto tra l’altro Maurizio Marinelli, presidente della Fondazione Bottega Finzioni, “ci siamo detti che dovevamo istituzionalizzare questa realtà in modo da mettersi in relazione con interlocutori che comprendessero la funzione di questa attività. Un’attività che ha l’obiettivo di creare professionalità attraverso la scrittura. Il nostro obiettivo è dunque quello di costruire le basi solide di un progetto estremamente potente all’interno dell’industria culturale perché l’Emilia Romagna e Bologna in particolare sono un centro di produzione culturale in cui la scrittura è la base”.
6 ottobre 2020: Ermanno Cavazzoni, presidente onorario della Fondazione Bottega Finzioni
Bologna come Berlino e Torino, dove creare una casa della scrittura che rappresenti un punto di transito, confronto e discussione culturale. Per Ermanno Cavazzoni, presidente onorario della Fondazione Bottega Finzioni, questa è una delle linee di sviluppo del progetto. Si tratta dunque di dar vita a “un luogo vivo, non a una sede monumentale. Qui si possono accogliere progetti e gruppi già esistenti che diventino un centro di suggerimento con risultati pubblici”. Per far questo, “l’aiuto delle istituzioni esistenti e di auspicabili mecenati sarebbe fondamentale”.
6 ottobre 2020: Annapaola Tonelli, membro del Cda della Fondazione Bottega Finzioni
Per l’avvocato Annapaola Tonelli, membro del Cda della Fondazione Bottega Finzioni, “il diritto deve seguire le persone, non deve venire prima. Il diritto si deve adeguare alle esigenze della società e la sfida è stato pensare a come costruire una fondazione che fosse giuridicamente competitiva e moderna. Uno degli errori più grandi è pensare che la cultura debba rigettare il pensiero di fare profitto. La cultura non può sempre e soltanto autoalimentarsi con ciò che sono gli ‘oboli’. Oggi con la legge del terzo settore possiamo fare grandi cose e la fondazione punta a trovare sistemi e meccanismi per rendersi efficiente”.
6 ottobre 2020: Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte
Bottega Finzioni da anni collabora con Sky Arte tanto che i progetti in partnership hanno riguardato sia aspetti didattici che produttori e qutoriali. Per questo il direttore Roberto Pisoni è intervento all’evento di presentazione della fondazione spiegando: “Per noi broadcaster, la scrittura è un bene preziosissimo. Sappiamo quando la differenza venga fatta, in ogni tipo di produzione, proprio dalla scrittura. Quello che ci hanno insegnato questi anni di attività è che avere una storia forte da raccontare è sempre un grandissimo vantaggio e avere interlocutori come Bottega Finzioni per noi è stato un grande tesoro. Custodiamo e proteggiamo questa partnership scambiandoci informazioni e strumenti attraverso cui individuare cosa serve per scrivere per la televisione”.
6 ottobre 2020: Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna
Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha inviato un videomessaggio all’evento di presentazione della Fondazione di Bottega Finzioni. “In bocca al lupo per questa nuova storia che scrive”, ha detto tra l’altro il presidente. “La scrittura è un bene prezioso e universale che attiene alla nostra qualità della vita. Aprire a categorie più fragili e più deboli è un fatto molto positivo in una terra che della solidarietà ha sempre fatto un vanto. Con la cultura si può garantire e generare occupazione ed economia diretta e indotta. In questo periodo di forte oscurantismo, quell’oscurantismo lo sconfiggeremo con due cose: la cultura e la bellezza”.
6 ottobre 2020: Davide Conte, assessore al Bilancio del Comune di Bologna
Davide Conte, assessore al Bilancio del Comune di Bologna, è stato un interlocutore per la creazione della Fondazione Bottega Finzioni e, intervento alla sua presentazione, ha dichiarato: “Non c’è programmazione se non ci sono cultura e idea. Tendenzialmente si vede la cultura sempre come ultimo anello. Per me viene prima della programmazione e la politica deve fare sintesi. Se è importante scrivere, ancor prima è importante recuperare la dimensione dell’ascolto e la fondazione si prepara ad affrontare i prossimi anni con modelli di governance innovativi perché non si può pensare di continuare a fare le cose di prima con gli assetti di prima. Vanno fatte scelte strutturali nuove per adeguarsi alle sfide”.
6 ottobre 2020: presentazione della nuova Fondazione Bottega Finzioni
Il 6 ottobre 2020 viene presentata, in un evento ristretto presso il Mambo di Bologna, la Fondazione Bottega Finzioni, che ha l’obiettivo di dare continuità e sostenibilità nel tempo alle azioni e agli obiettivi intrapresi da Bottega Finzioni dieci anni fa.
Scopo della Fondazione è il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività di interesse generale nei campi dell’educazione, istruzione, ricerca e formazione professionale, nonché di attività culturali di interesse sociale con finalità educativa, nell’ambito della narrazione in ogni sua forma (letteraria, cinematografica televisiva, radiofonica, teatrale, giornalistica, pubblicitaria, multimediale).